Le piazze
Tra presente e passato
Le piazze di Rovigo offrono un'esperienza autentica, con un mix di architettura storica e moderna, luoghi pittoreschi dal valore inestimabile.
Scopri le piazze di Rovigo.
Piazza Vittorio Emanuele II
Alla morte di Vittorio Emanuele II, nel gennaio del 1878, le personalità di maggior spicco della città si adoperarono per commissionare una statua in marmo che ne perpetuasse la memoria, da collocare in quella che all'epoca ancora si chiamava Piazza dei Signori. In quell'occasione venne rifatta l'intera pavimentazione della piazza che poi gli fu intitolata.
Nel 1508, a sancire la presenza veneziana, viene innalzata nella parte meridionale la Colonna con il leone di San Marco. Nel 1797, i soldati francesi distrussero il leone alla sommità della stessa; questo venne poi ricollocato soltanto nel 1881, quando si inaugurò il monumento a Vittorio Emanuele II.
Piazza Giuseppe Garibaldi
Al centro si erge il monumento equestre dedicato a Giuseppe Garibaldi, realizzato da Ettore Ferrari nel 1896. Si affacciano sulla piazza il Palazzo della Camera di Commercio e il Teatro Sociale.
All'annuncio della scomparsa di Giuseppe Garibaldi, il 3 giugno 1882, alcuni giovani rodigini che avevano militato tra le file dell'esercito garibaldino, tra cui Giovanni Battista Casalini e Remigio Piva, spinsero per mettere in atto iniziative volte alla sua commemorazione. In questo contesto prese forma l'idea di erigere un monumento al celebre personaggio storico che ne perpetuasse la memoria, le gesta, l'intenzionalità; l'impresa riuscì e trovò definitivo esito nel 1896 con la realizzazione del monumento equestre in bronzo di Garibaldi ad opera di Ettore Ferrari.
Piazzetta Annonaria
Nel 1859 l’area attorno al cortile del Convento, oggi piazza Annonaria, diventò luogo simbolo del mercato annonario da cui poi prese il nome.
Oggi al suo interno si trovano botteghe di prodotti locali quali negozi di frutta e verdura, panificio, macellerie, prodotti per la casa e una pescheria.
Ingresso da via X Luglio e da Piazza Umberto Merlin.
Piazza Umberto Merlin
L'accogliente piazza sorge nello spazio un tempo occupato dal ghetto ebraico, definitivamente demolito nel 1930. La piazza si presenta come una sorta di giardino aperto, con vialetti in ghiaia, sobrie panchine in graniglia, aiuole fiorite e grandi alberi che circondano la fontana centrale. Meglio nota dai cittadini con il nome di Piazza Roma, cambiò la sua denominazione quando fu intitolata al senatore Umberto Merlin, fondatore del Partito Popolare.
Piazza Giacomo Matteotti
Negli ultimi anni, il centro storico di Rovigo è stato oggetto di un’importante opera di riqualificazione, che ha interessato anche l’area del castello con i giardini e Piazza Matteotti, con posa di lastroni in marmo per creare una platea attorno al monumento.
All’interno dei giardini è collocato il basamento del pennone portabandiera che, proveniente dalla piazza cittadina, fu trasferito nel portico della chiesa della Rotonda dove rimase per circa un secolo prima di trovare la sua definitiva collocazione. Il basamento è decorato con quattro sirene che sorreggono lo stemma del doge Pasquale Cicogna.
Il monumento in bronzo dedicato a Giacomo Matteotti, posto sulla piazza, davanti alle torri, è stato realizzato dall’artista Augusto Murer nel 1978. Un’opera forte, uno squarcio nel silenzio, la mano che si staglia nel vuoto, quasi a voler sottolineare la frase “Uccidete me ma l'idea che è in me non la ucciderete mai”. Questo è l’omaggio che l’artista ha reso a Giacomo Matteotti, originario di Fratta Polesine, deputato socialista assassinato nel 1924 per aver denunciato i brogli elettorali che portarono al potere il partito fascista.